Drogheria Milanese
via Conca del Naviglio, 7 - Milano
Le drogherie. Care, vecchie, romantiche drogherie.
Quelle botteghe alimentari che facevano dell’attenta selezione dei prodotti il loro punto di forza sono ormai, ahimè, una specie in via di estinzione..
Girandomi alla ricerca di un negozietto che mi riportasse un po’ indietro nel tempo, sono incappata in un bistrot che dà estrema importanza alle materie prime, una perfetta drogheria che oltretutto offre servizio di cucina: la Drogheria Milanese.
Ormai è un must in città: pavimento in marmette, un lungo tavolo centrale in legno illuminato da lampadine che scendono basse dal soffitto e lunghe panche a farne da sedute, tavolini di una volta con sedie e sgabelli in legno, un lungo bancone dietro al quale si preparano alcuni dei piatti offerti dal menù, vecchi poster (ricordate quello del VOV?!) e scaffali che espongono gli ottimi prodotti in vendita.
La Drogheria Milanese nasce dall’idea di Andrea Meoni di creare una sorta di tapas bar all’italiana, un bistrot carino ma informale nel quale far assaggiare tante cose. Buone.
Durante uno dei nostri pranzi, ci ha deliziati con un paio di portate da leccarsi i baffi: salmone scottato con una salsina di yogurt alle erbette, e il segreto.. che se non sapete cosa sia vi consiglio di correre a provare!!
Piatti in ardesia e tovaglioli in stoffa che rimandano ai vecchi ristoranti di paese sono un esempio dei contrasti su cui gioca il bistrot. Confetture, barattoli di pelati, tonno ed acciughe sono alcuni dei prodotti più venduti; Montepulciano, Terra dei Sogni (siciliano, biologico, ottimo ad accompagnare carni rosse al sangue, ci racconta Richard, singolare e divertente direttore di sala), insieme al Prosecco sono invece le preferenze che i clienti hanno per i vini.
Per Andrea un luogo del genere è innanzitutto uno stile di vita: ama girare per mercatini e compra elementi d’arredo con un grande stile, che poi sistema nella sua ‘porzione di proibizionismo’ all’interno della Drogheria, una saletta top secret nella quale giocare a calcio balilla e rilassarsi sprofondando in comode poltrone in stile retrò. Come si dice: per molti, ma non per tutti.
Un giro a pranzo o a cena in conchetta del Naviglio, dunque.
La zona vi è scomoda? Beh, allora pazientate un po’.. chissà che molto presto non apra anche in Brera…….