Pastamadre
via Bernardino Corio, 8 - Milano
Dalla Sicilia, passando per la Scandinavia.
Un passato da fotogiornalista di guerra che decide, con la nascita della prima figlia, di cambiare vita e di fermarsi. A Milano.
E’ Francesco Costanzo, ‘cuciniere’: un cuoco che si è fatto in famiglia, assorbendo da mamma e nonna la cura e l’amore per la preparazione e l’offerta del cibo; cibo come nutrimento e come espressione, come forma di aggregazione e convivialità.
Da Pastamadre Francesco non propone i classici piatti della tradizione siciliana, bensì racconta il rispetto per le proprie radici attraverso l’utilizzo preponderante di prodotti della sua terra: gioca con le ricette andando a trasformare, ad esempio, la pasta con i broccoli rimestata (non la troverete con pane tostato, ma con un crumble di pinoli, pistacchi e mandorle).
La carta dei vini, non ‘a tema Sicilia’, è quasi esclusivamente orientata verso i vini naturali, senza solfiti aggiunti: qui troverete vini vivi.
Una grande coerenza e cura della semplicità fanno di Pastamadre un luogo di ristoro eco-sostenibile che modifica la destinazione d’uso di oggetti esistenti andando a creare un arredo del tutto particolare: panche e banco ottenuti da casse di legno che venivano utilizzate per il trasporto di opere d’arte (provenienti nientemeno che da Villa Panza), soffitto realizzato con tubi di cartone (Francesco li chiama ‘cannoli’, a rimarcare l'attaccamento alla sua tradizione), un appendiabiti fatto di cucchiai e forchette di legno, una cazzuola come maniglia della porta. Il tutto secondo un interessante progetto di Studio Albori.
Il sabato concedetevi qui una buona colazione!!