Au Cabaret Vert

Via San Maurilio, 14 - Milano

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Siamo in Via San Maurilio all'angolo con Via Zecca vecchia, nel quartiere più antico di Milano chiamato 'Cinque Vie', tra piazza Duomo, via Torino e Corso Magenta.
C'è la presenza dolce di Giulia, designer e proprietaria, il sorriso sempre pronto di Dianetta, un'insegna con luci al neon, la disposizione pulita, ordinata e soprattutto invitante. Lo stile country con tocchi romantici, accessori realizzati da artigiani colombiani, la scelta coraggiosa di esporre designer emergenti dai tagli sartoriali, l'accurata selezione denim , la maglieria ecologica made in Italy e un occhio di riguardo per il design eticamente corretto, rendono Au Cabaret Vert una boutique da non farsi scappare.
Giulia è una ragazza bella e silenziosa, di quelle con un'aura di purezza e fascino;
ex cervello in fuga tra America e Francia, appassionata di viaggi, soprattutto esotici, ha fatto ritorno nella sua adorata città natale per realizzare un sogno: una linea di maglieria ecologica che si è tramutata in una boutique multibrand.
Il nome 'Au cabaret vert' nasce dal titolo di una poesia di Rimbaud dall'idea dell'amica nonché cliente, la poetessa Silvana Colonna.
Quello che io, personalmente, amo di questo negozio è proprio il 'cabaret' generato dall'incontro spontaneo tra i più famosi brand, l'artigianato, l'ecologico e il ricercato. Un esempio? Lalesso, brand etico e sostenibile che si avvale degli artigiani del sud Africa, i jeans inglesi Made in Heaven e gli americani Denim&Supply di Ralph Lauren, lo stile neoclassico greco rivisitato in chiave moderna di Zeus+Dione, le borse colombiane intrecciate a mano, cappelli british, cinture africane, i colorati costumi We are Handsome e bijoux vintage. Curiosi?